Spiritualità laica

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Augustinus65
00mercoledì 19 marzo 2008 08:32
Riporto da un mail di Danilo uno spunto piuttosto invitante
nell'Apocalisse di Giovanni si legge delle Nozze fra il Cristo e la Ciesa; ora se poniamo un po' di attenzione agli "invitati" troviamo che vengono riservati posti anche per chi "non è la Sposa" (... conquistata per Grazia mediante la Fede nello Sposo, ...). E chi sarebbero i "parenti" dello Sposo, i parenti della Sposa, gli Amici dello Sposo, gli Amici della Sposa, i Cavalieri che accompagnano lo Sposo, quelli che accompagnano la Sposa, eccc.?
La Chiesa, promessa Sposa, è nostra sorella e, L'INIZIATO E' "COLLEGA" del futuro cognato Cristo.
Naturalmente ci si può sentire anche solo Amici, Cavalieri o Cugini, ma resta fermo il fatto che noi SIAMO MASCHIETTI (come il Cristo), che possiamo conquistare le donne o restare scapoli, ma "imitare nostra Sorella ...", mettendoci il rossetto o peggio, criticarla istericamente per la diversità dei gusti e perché non ci somiglia nel pisciare, dipende solo dalla immaturità e quindi dalla non consapevolezza della differenza sessuale.
Finché si è bambini, il litigio per i giocattoli ci può stare ma, da adulti, a prescindere dalla simpatia che possiamo avere col "fidanzato", noi dovremmo PROTEGGERE e rispettare nostra sorella, magari senza spiarla mentre si fa la doccia.
Per quel che riguarda il rapporto Iniziatico col nostro Amico, Cognato o Collega Cristo, che non può certamente includere la "conquista sentimentale omosessuale", molti aspetti, se non ci affratellano, dovrebbero comunque suscitare un naturale reciproco rispetto.
E' ovvio che questo sia il mio modo di vedere il "cubo", ovvero tre superfici su sei ... come tutti.

Silvano
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